Il filtro polarizzatore

Approfondiamo le qualità di questo filtro ed impariamo ad usarlo al meglio.

Il polarizzatore è uno dei filtri più utilizzati in fotografia: sostanzialmente permette di eliminare i riflessi indesiderati dalla scena ed aumentare il contrasto nel cielo. Ciò che il polarizzatore fa, non è riproducibile in post-produzione, pertanto dobbiamo averne uno "fisico".

Si utilizza in molteplici generi. Paesaggisticamente, come primo esempio, ti sarà capitato di fotografare nelle giornate assolate, magari a mezzogiorno col sole a picco. Impossibile ottenere un adeguato contrasto tra il paesaggio e il cielo! Tutto risulta molto slavato, le nuvole tendono ad essere poco tridimensionali, il mare diventa lattiginoso. Poi però surfando la rete, vedi alcune foto scattate, magari, nelle stesse situazioni, che hanno colori accesi ed un bel cielo azzurro e saturo.

Nessun trucco. Solo un utilizzo corretto di filtri fotografici. In questo caso particolare, mi riferisco all’uso del filtro polarizzatore. Che non altera la naturalezza dei colori ma aumenta il contrasto dei colori e riduce (o incrementa) i riflessi.

Un paio di cenni di ottica per capirci meglio: la luce è composta da onde elettromagnetiche. Semplificando molto il discorso, possiamo dire che tali onde ci invadono da tutte le direzioni (quindi senza polarizzazione). Il filtro polarizzatore ha la capacità di far passare soltanto le onde elettromagnetiche provenienti da una determinata direzione, bloccando tutte le altre.
L’effetto più evidente si ha dal “blocco” della luce riflessa proveniente da qualunque superficie riflettente.

Come usare il filtro polarizzatore:
E' molto intuitivo, si può montare sulla lente frontale usando l'attacco a vite e poi ruotandolo, stessa cosa per il filtro montato sull'holder. Girando, ad un certo punto troveremo una gradazione che ci soddisfa, quello è il momento di scattare. I filtri polarizzatori circolari oggi in commercio sono composti da due elementi circolari sovrapposti: uno da avvitare sulla parte frontale dell’obiettivo ed uno mobile (come una ghiera) da ruotare per controllare la polarizzazione.

Bisogna stare particolarmente attenti, poichè l'utilizzo di un polarizzatore può portare a flare ed aloni. Troviamo quello giusto per i nostri obiettivi per minimizzare questi difetti. In più si perdono alcuni (1 o 2) stop di luminosità.

Se l'uso primario è quello paesaggistico, anche nello still life è importante, per eliminare i riflessi oppure ancora, nella ritrattistica ci sono situazioni in cui avere un polarizzatore a portata di mano può risultare utile, ad esempio per fotografare attraverso un vetro, il parabrezza di una macchina o semplicemente poter controllare i riflessi se troppo invadenti.

Prendendo due foto di paesaggio, possiamo notare una notevole differenza in quella polarizzata. Si nota un grande effetto di riduzione della foschia e un notevole aumento nel contrasto del cielo che permette di migliorare leggibilità nelle alte luci e nei mezzitoni semplicemente girando il filtro. Possiamo anche scegliere di enfatizzare i riflessi, girando il filtro al contrario, per far guadagnare, ad esempio, struttura ad un riflesso nell'acqua.

Un filtro molto importante, che non dovrebbe mai mancare nella borsa dei fotografi di paesaggio, ma può essere utile, come abbiamo detto, anche a chi si cimenta in altri generi.

 

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